BLANC DE NOIRS

VITIGNO
100% Pinot nero 

età del VITIGNO
da 20 a più di 40 anni 

AFFINAMENTO
54 mesi in cantina 

DOSAGGIO
Extra Brut 3.5 g/l di zucchero e vino di riserva della cantina. 

età del VITIGNO
da 20 a più di 40 anni 

AFFINAMENTO
54 mesi in cantina 

DOSAGGIO
Extra Brut 3.5 g/l di zucchero e vino di riserva della cantina. 

BLANC DE NOIRS

VITIGNO
100% Pinot nero 

età del VITIGNO
da 20 a più di 40 anni 

AFFINAMENTO
54 mesi in cantina 

DOSAGGIO
Extra Brut 3.5 g/l di zucchero e vino di riserva della cantina. 

E pluribus unum

la ricerca dell’equilibrio

Le diver­sità dei suoli, ven­gono val­oriz­zate perseguen­do l’equilibrio, un sen­tiero a cav­al­lo tra ver­ti­cal­ità e sapid­ità. “Un’idea uni­ca espres­sa da una diver­sità infini­ta”, ques­ta è la sin­te­si che descrive e con­den­sa l’essenza di Disìo.

VITIGNO 100% Pinot nero
ETÀ DEL VIGNETO da 20 a più di 40 anni
RESA MEDIA PER ETTARO 48 hl vino base / 80 q.li uva
ACIDITÀ TOTALE 7.5 g.H₂T./l
ACIDITÀ REALE pH 3,1
AFFINAMENTO 54 mesi in can­ti­na (6–8 di ele­vage del vino base, oltre 40 mesi sui lievi­ti e 6–8 mesi dopo la sboccatura)
DOSAGGIO Extra Brut 3.5 g/l di zuc­chero e vino di ris­er­va del­la cantina
Dis­ìo si orig­i­na da viti di oltre 30 anni, colti­vate sia a per­go­la trenti­na, sia a guy­ot doppio con alte ed altissime den­sità d’impianto che  arrivano fino ad 11 mila ceppi/ha. 

Il Pinot nero, rac­colto rig­orosa­mente a mano viene trasporta­to in pic­cole ces­te forate in can­ti­na in modo da con­ser­varne la totale integrità degli aci­ni. L’uva di ogni appez­za­men­to segue una pres­satu­ra ed una vinifi­cazione sep­a­ra­ta sec­on­do la fisi­o­log­i­ca mat­u­razione dell’annata. L’uva intera giun­ta in can­ti­na viene pres­sa­ta grad­ual­mente, frazio­nan­do i mosti e sep­a­ran­do il fiore dalle sec­onde pres­sate, per ognuno dei crus aziendali.  Il mosto fiore e quel­lo di taglio ven­gono quin­di fat­ti riposare, affinché le impu­rità si sed­i­menti­no per grav­ità sul fon­do di apposi­ti recip­i­en­ti in acciaio ter­mo­con­dizionati, quin­di si pro­cede alla sep­a­razione del sed­i­men­to e suc­ces­si­va­mente alla fermentazione. 

La vinifi­cazione avviene sia in acciaio, sia in bar­riques di rovere francese in base all’esigenza dell’annata.  Ed è qui che il prog­et­to Spag­nol­li si conc­re­ta: ogni appez­za­men­to vita­to viene accom­pa­g­na­to nel per­cor­so di affi­na­men­to dal Pro­fes­sore che, con la sua grande espe­rien­za, decide di anna­ta in anna­ta la migliore pro­ce­du­ra da adottare.  Segue una sos­ta pro­l­un­ga­ta sui lievi­ti esausti per 8 mesi, durante la quale si effet­tuano dei ricor­ren­ti baton­age. La quo­ta parte di vino in affi­na­men­to in leg­no svolge anche la fer­men­tazione mal­o­lat­ti­ca coin­vol­gen­do soli­ta­mente il 30% delle cuvée.

A pri­mav­era inoltra­ta si esegue l’assemblaggio delle varie par­celle con il pre­ciso inten­to di val­oriz­zare la pecu­liare iden­tità di ognuni degli sgrebeni calcarei.  Dopo un lenta pre­sa di spuma segue una sos­ta sui lievi­ti di oltre 40 mesi, per poi pro­cedere ad un leg­gero dosag­gio di zuc­chero di 3.5g/l e ad un ulte­ri­ore riposo in can­ti­na sec­on­do neces­sità. La liqueur d’ex­pédi­tion viene real­iz­za­ta uti­liz­zan­do i vini di ris­er­va del­la can­ti­na, che ogni anno ven­gono con­ser­vati sec­on­do il sis­tema del ‘per­petuo’ con­fer­en­do al vino il tim­bro per­son­ale ed incon­fondibile del ter­roir da cui ha avu­to origine.
Cosa rappresenta
il nome disìo?
Cosa rappresenta il nome disìo?

Dis­ìo è il vino con cui la famiglia Spag­nol­li real­iz­za l’aspirazione di tre gen­er­azioni, in par­ti­co­lare quel­la del gio­vane Alvise che, già avvi­a­to ad una bril­lante car­ri­era come ingeg­nere ener­geti­co, ha scel­to di ascoltare le istanze che il suo ani­mo gli riv­ol­ge­va, riavvic­i­nan­dosi alla ter­ra di famiglia ed a suo padre.

Note di degustazione

VISTA

Un gial­lo paglieri­no dai rif­lessi col­or limone con­tor­na il fine per­lage di mon­tagna che, fit­to e del­i­ca­to, imprezio­sisce il cal­ice con bril­lan­ti riverberi. 

OLFATTO

Al naso l’aro­ma si pale­sa subito in modo deciso e, dopo qualche istante, com­in­ciano a con­ced­er­si i golosi sen­tori di frut­ta matu­ra. Mela cotogna, mel­o­gra­no ed agru­mi mediter­ranei si avvi­cen­dano con le più arti­co­late percezioni di pas­tic­ce­ria, che richiedono tem­po ed ossigeno per esprimer­si appieno. 

GUSTO

L’ingresso in boc­ca è deciso, net­to. L’acidità fa da con­trap­pun­to alla spic­ca­ta sapid­ità, tipi­ca del­lo spumante di mon­tagna, con la fine bol­lic­i­na che ne ingen­tilisce l’espressione, allun­gan­do la per­sis­ten­za sul pala­to. Il finale per­me­tte di gustare appieno la strut­tura di Dis­ìo, con una tex­ture di del­i­ca­ta cre­ma chan­til­ly ad impreziosire l’esperienza gustativa. 

Temperatura di servizio CONSIGLIATA: 8°C

Abbinamenti

Dis­ìo si con­fà efre­gia­mente all’esperienza tut­to pas­to, in virtù del­la sua strut­tura com­p­lessa, del­la sua grande per­sis­ten­za e del­la sua fres­ca sapidità.

Tro­va com­pag­nia ide­ale nelle cru­dità di mare e nei for­mag­gi di media stagionatura.

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